Il primo libro sul caso di Francesco Ferreri

 16 dicembre 2005. È sera. Francesco Ferreri, un tredicenne di Barrafranca, in provincia di Enna, esce di casa. E scompare. Due giorni dopo il suo corpo viene ritrovato in un’incisione lungo la strada provinciale, a pochi chilometri dalla cittadina erea. Qualcuno ha ucciso Francesco la sera stessa della sua scomparsa.
Trascorrono alcuni mesi. I carabinieri arrestano quattro adulti e un minorenne. Il principale teste d’accusa è Angelo, un coetaneo di Francesco. A partire dalle sue dichiarazioni gli inquirenti ricostruiscono uno sconvolgente quadro di abusi pedofili, violenze e omertà. Il caso sembra chiuso, ma qualcosa non quadra nelle dichiarazioni di Angelo. I fatti si sono svolti davvero come dice? E come è possibile che nessuno, né prima, né la sera in cui Francesco è scomparso, abbia visto nulla? Eppure Barrafranca è una città di piccole dimensioni, di quelle dove la vita gira intorno alla piazza principale e dove tutti conoscono tutti. Qualcuno sa, o almeno sospetta? E se qualcuno sa, perché la sua voce rimane muta e Barrafranca sembra destinata a rimanere una terra di silenzio?