&ldquo;Una mano, un milione di dollari, niente lacrime. Meriwether colse il significato all&rsquo;istante. il re di Wall street, come Business Week aveva definito John Gutfreund, voleva condurre una sola mano di un gioco chiamato &laquo;Poker Bugiardo&raquo;, con un milione di dollari in palio&hellip;&rdquo; al ventiquattrenne Michael Lewis basta un giorno alla salomon Brothers per capire l&rsquo;aria che tira. &Egrave; il 1984 e la strada pi&ugrave; famosa della finanza internazionale &egrave; al centro della nuova corsa all&rsquo;oro. stipendi favolosi, donne splendide e lusso sfrenato sono il sogno realizzato di una classe di ventenni che aveva la netta sensazione di essere in cima al mondo.<br />&ldquo;Il pi&ugrave; grande libro mai scritto su Wall Street&rdquo; - Tom Wolfe<br /><br /><i>&ldquo;Uno di quei rari libri che definiscono un&rsquo;era&rdquo;</i> - Fortune<br /><br /><i>&ldquo;A volte dissacrante, sempre esilarante,&nbsp;Il gioco dei bugiardi&nbsp;&egrave; perfetto&rdquo;</i> - People<br /><br /><i>&ldquo;Lewis riesce perfettamente in ci&ograve; che devono saper fare uno scrittore e un ottimo venditore: raccontare grandi storie&rdquo;</i> - The New York Times