Indagine in 7 atti sul peccato originale in lingua originale. E-book. Formato Mobipocket - 9786050437119
di Michele Filipponi
edito da MICHELE FILIPPONI , 2016
Formato: Mobipocket - Protezione: Filigrana digitale
La lingua della Bibbia è l'ebraico antico e l'unico modo per comprenderla appieno è leggerla in originale. Questa indagine (divisa in 7 atti) su uno dei passi più famosi, controversi e discussi dell'Antico Testamento, serve proprio a riportare alla luce la lingua di Dio, più d'ogni altra maltrattata nel corso dei secoli da sgangherate traduzioni che ne hanno svuotata l'essenza. Entreremo così dentro all'episodio chiave della Genesi: il peccato originale; punto di partenza di tutte le disuguaglianze sociali portate avanti dalle religioni, che mal interpretando il testo sacro, ne hanno spesso manipolato la lingua per assoggettare la donna all'uomo e l'uomo a Dio. Il tutto correlato da altri 8 contenuti extra, in cui sempre grazie alla magia dell'ebraico antico porteremo a galla curiosità linguistiche, riflessioni filosofiche, misteri, poesia sommersa e cantonate secolari d'errate traduzioni; da la costola di Adamo da cui non nacque Eva, alla causa dell'omicidio di Abele, dal vero nome di Dio, alle corna di Mosè. Otto racconti che faranno da cornice ad un'appassionante quanto sorprendente indagine alla scoperta del reale significato della lingua divina.
Questo lavoro è la mia lettura e interpretazione dell'antico testo della Torah ebraica. Non pretende di essere la Verità, ma semplicemente di fare un po' più di chiarezza, di togliere qualche peso aggiunto, di procedere alla lettera, di riportare a galla una bellezza sommersa dalla Babele linguistica.
Ean
9786050437119
Titolo
Indagine in 7 atti sul peccato originale in lingua originale. E-book. Formato Mobipocket
Autore
Editore
Data Pubblicazione
2016
Formato
Mobipocket
Protezione
Filigrana digitale
Punti Accumulabili
Un’ottima ettura Recensione a curadi Riccardodomizi (scrittore, sceneggiatore, fumettista) Le parole sono importanti, ed è propriodando importanza ad ogni singola parola che ’autore ci guida nela sua analisi, senza osservare a narrazione biblicadadietro a grigliadeldogma odeldissenso, ma con a entedela propria curiosità e cultura. E con tutto o sforzo certosino che sidistingue chiaramentedietro uno studiodel genere, che partedirettamentedal’ebraico antico (a me gira a testa solo a guardare i caratteridel’ebraico antico!). I testi sacri aldi àdele credenze personali sono, volenti o nolenti, e nostre radici, e sono intrisidi una poesiadi cui raramente ci si ricorda e se ne parla, confinando ildibattito religioso tra il precetto e a veridicità. a scritturadi Michele è scorrevole, mai noiosa, mai pedante. Mio nonnodiceva che il valoredi un ibro non sta né nel prezzo né nel numerodi pagine e questo breve saggiodi valore ne ha. Meritadi essere etto e questo giovane autore meritadi essere sostenuto, sia per il suo avoro in ambito saggistico e etterario che per il suo avoro in ambito musicale,dico sul serio, fidatevi.