Le lettere di Apollonio Apolloni a Giuseppe Dolfi, trascritte<br />e annotate da Michele Finelli, appartenenti<br />al Fondo Dolfi della Domus Mazziniana conservato<br />presso la Scuola Normale Superiore, restituiscono &laquo;il vivace<br />quadro [&hellip;] di citt&agrave; e borghi toscani a cavallo dell&rsquo;Unit&agrave;&raquo;,<br />valorizzando le potenzialit&agrave; di un fondo archivistico ancora<br />sottoutilizzato. Concentrate in prevalenza nel ristretto arco<br />temporale 1860-1864, le missive costituiscono il cardine del<br />volume poich&eacute;, integrandosi con gli altri saggi, aiutano a ripercorrere<br />l&rsquo;avventura politica e civile di Apolloni, di cui la<br />fondazione della &ldquo;Societ&agrave; pisana per la cremazione&rdquo; rappresent&ograve;<br />un tassello importante, ma certamente non l&rsquo;unico.<br />Pietro Finelli traccia un breve ma efficace profilo del movimento<br />democratico attraverso la cartina al tornasole del suo<br />animatore, Giuseppe Dolfi mentre Sergio Castelli ha approfondito<br />il contributo determinante di Apollonio Apolloni<br />alla nascita della &ldquo;Societ&agrave; pisana per la Cremazione&rdquo;, di cui<br />fu il primo presidente. Infine Luciana Bellatalla, partendo<br />dall&rsquo;importanza rivestita da educazione e istruzione nel progetto<br />politico repubblicano, ha compiuto un viaggio nella<br />pedagogia democratica ottocentesca, con particolare attenzione<br />al ruolo femminile ed alla scuola serale per i figli degli<br />operai animata a Massa Marittima da Apolloni.<br />Grazie a questi saggi il volume, che esce in occasione del<br />140esimo anniversario della &ldquo;Societ&agrave; pisana per la Cremazione&rdquo;,<br />lontano da ogni intento celebrativo, tiene insieme, attraverso<br />la poliedrica figura di Apolloni, i piani della storia<br />nazionale e locale, valorizzando il ruolo propulsore avuto<br />dalla Toscana nel primo decennio post-unitario.