Mentre tutto il mondo puntava le sue videocamere sulla pista di decollo <br/>dell'aeroporto di Kabul, il resto degli Afghani era perlopiù altrove a <br/>fare altro: chi a gioire per la liberazione, chi a nascondersi dai nuovi<br/> padroni, chi a barcamenarsi tra vecchi lutti e nuove promesse. <br/>Le <br/>domande che tutto il mondo ora si pone trovano in questo libro la <br/>risposta dei diretti protagonisti, raggiunti via internet attraverso un <br/>metodo basato sulla geo-localizzazione.<br/>I Talebani sono davvero <br/>cambiati, come hanno annunciato al mondo? Come ha potuto l'esercito <br/>afgano arrendersi a loro nel giro di poche settimane? Il popolo afgano <br/>si sente ora tradito o finalmente libero? Cosa pensano davvero le donne <br/>afgane? Cosa rimane di questi 20 anni?<br/>La società afgana coltivata <br/>sotto occupazione alla prova della storia si è dimostrata non <br/>rappresentativa del sentimento maggioritario nel paese perché segnataria<br/> del patto: diritti civili in cambio di cessione di sovranità. E' su <br/>questo punto che i Talebani hanno fatto forza. E hanno vinto.<br/>Protetti<br/> dall'anonimato, decine di Afghani sul campo diventano dunque i <br/>protagonisti di questo libro, idealmente disposti intorno a un tavolo, <br/>voci finalmente libere di un simposio afgano.