Mentre mezzo mondo lo osanna, MicroMega va in controtendenza e dedica al pontefice un volume estremamente ricco di contenuti e con nomi di rilievo, nazionali e internazionali, che evidenza come a cinque anni dalla sua nomina non siano ancora state realizzate le riforme annunciate.Non vi è alcun dubbio che ci siano alcuni segnali di cambiamento. Con Francesco, per esempio, come documenta il saggio di Claudia Fanti, una corrente teologica che ha posto il povero come soggetto di diritti è finalmente stata rispolverata ma nello stesso momento, come sottolinea Emiliano Fittipaldi, il pontificato di Bergoglio ha mostrato sviste, errori, scandali, per opere e omissioni, e profonde contraddizioni che hanno minato le riforme per le quali era stato eletto in Conclave.Gianluigi Nuzzi rivela che lo Ior ha lo stesso potere finanziario di sempre, mentre Ferruccio Pinotti si focalizza sui rapporti con la massoneria che rimangono opachi anche sotto papa Francesco. Allo stesso modo la Chiesa non arretra di un passo nell'indottrinamento religioso nella scuola pubblica, come documenta Adele Orioli, con dei pesantissimi costi per lo Stato, minuziosamente ricostruiti da Raffaele Carcano, e il suo patrimonio rimane, ad oggi, enorme e tecnicamente inestimabile, come si evince dal saggio di Francesco Peloso. E allora viene il sospetto che quella messa in campo dal pontefice sia una riuscitissima operazione mediatica, portata avanti, come spiega Cecilia M. Calamani, grazie alla complicità dei mezzi di comunicazione 'laici' che, insieme ad altri fattori ben approfonditi nel suo saggio da Marco Marzano, hanno reso possibile la costruzione della star ‘Francesco’.Tra i fiori all'occhiello del numero la testimonianza di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, che accusa il Vaticano di mancata collaborazione nella ricerca della verità.Un'intera sezione è dedicata alla pedofilia, tema su cui Bergoglio ha speso belle parole ma senza passare ai fatti, almeno stando a quanto dichiara Marie Collins, vittima di abusi ed ex componente della Pontificia Commissione per la tutela dei minori voluta da papa Francesco. Questo perché, evidenzia Federico Tulli, la pedofilia più che un crimine è considerata un’offesa a Dio, un peccato e, quindi, una faccenda tutta interna alla Chiesa.Il teologo polacco Krzysztof Charamsa denuncia come, riguardo alla questione Lgbtqi, Bergoglio abbia confermato la linea di dura condanna, ribadendo i dettami omofobici e scientificamente anacronistici di Ratzinger. Mentre l'ex presidente della Repubblica d’Irlanda, la cattolica Mary McAleese, e la teologa britannica Tina Beattie si soffermano sul problema della misoginia nella Chiesa, questione tuttora irrisolta.La testimonianza di don Vitaliano Della Sala ci conduce all'interno dei seminari, ricostruendo quegli anni di formazione in cui viene insegnata l’estraneità al proprio corpo, congelando la sessualità, e la sottomissione ai superiori. Mentre Selene Zorzi, ex monaca benedettina, racconta i suoi vent’anni in monastero, tra preghiere, studio e contatto quotidiano con la Bibbia, fino alla decisione di uscirne per poter continuare a evolvere, crescere e cercare. Insomma, a vivere.Arricchiscono infine il numero un saggio del poeta Ennio Cavalli che ricostruisce gli anni di piombo vissuti in prima linea da giornalista e racconta gli incontri, avvenuti molto tempo dopo, con alcuni ex brigatisti a casa dell'amico Erri De Luca, e un'intervista di Wlodek Goldkorn a Zygmunt Bauman da cui emerge una triste verità: ormai da molti anni è la destra a dettare l’agenda politica, con la sinistra incapace di ipotizzare qualsiasi modello alternativo. MicroMega, la rivista della sinistra democratica e libertaria italiana.