"“Camilleri sono"" è il titolo del nuovo numero monografico di MicroMegaÈ a uno tra i più grandi scrittori italiani a cavallo degli ultimi due secoli, Andrea Camilleri, che MicroMega ha deciso di dedicare il quinto numero dell’anno, in edicola, libreria, ebook e iPad da giovedì 26 luglio.Un omaggio al bardo novantatreenne conosciuto al grande pubblico soprattutto per i gialli con protagonista il commissario Salvo Montalbano, nonostante la sua produzione letteraria sia sterminata, e includa anche straordinari romanzi storici.Il numero si apre con una ricca testimonianza dello stesso Camilleri che racconta i suoi esordi da piccolo poeta ‘fascista’, i lunghi anni dedicati al teatro, il passaggio alla letteratura, la faticosa invenzione del vigatese, il ‘ricatto’ di Montalbano, le donne dei suoi romanzi e della sua vita, il suo impegno civile e politico fino al recente ritorno in teatro, con un monologo su Tiresia scritto da lui stesso: un modo per chiudere e riaprire il cerchio della sua vita artistica e letteraria che proprio in teatro era iniziata, nel 1947.Alle peculiarità della scrittura di Camilleri è dedicata una prima sezione del numero con interventi di Salvatore Silvano Nigro, che spiega perché i due filoni narrativi dello scrittore (quello dei gialli e quello dei romanzi storici) costituiscono due parti di uno stesso ‘sistema’ letterario; Nunzio La Fauci ne analizza nel dettaglio le particolarità linguistiche; Giuseppe Marci racconta come e perché ha ‘adottato’ le opere dello scrittore agrigentino all’università; e infine Marilù Oliva ci conduce alla scoperta delle straordinarie figure femminili nella narrativa storica di Camilleri.Una seconda sezione è invece incentrata sulle trasposizioni televisive dei romanzi di Camilleri. Luca Zingaretti racconta come ha fatto a dare un volto al commissario Montalbano; Alberto Sironi spiega le scelte di regia che stanno dietro alla serie più famosa della tv italiana; il produttore Carlo Degli Esposti descrive come è nata l’idea e come è stato possibile mantenere un tale livello di qualità negli anni; lo scenografo Luciano Ricceri spiega perché ha deciso di ambientare i film nel ragusano; Michele Riondino e Gianluca Maria Tavarelli raccontano la sfida di mettere in scena Il giovane Montalbano; Franco Piersanti rivela come è nata la colonna sonora della serie; e infine Francesco Bruni illustra il modo in cui dal romanzo si passa alla sceneggiatura dei film.Quello di Camilleri è peraltro un successo planetario, nonostante tradurre i suoi romanzi in altre lingue sia un’operazione particolarmente complicata. Quattro tra i suoi traduttori – Stephen Sartarelli per l’inglese, Pau Vidal per il catalano, Moshe Kahn per il tedesco e Serge Quadruppani per il francese – ci raccontano cosa significa immergersi nella selva linguistica dello scrittore, quali sono le difficoltà principali e quali i ‘trucchi’ per superarle...