<br />Matrioska: un viaggio introspettivo in otto sezioni. La prima e l&rsquo;ultima sezione ne riprendono il nome. Madre-Seme, la parte esterna, quella pi&ugrave; grande, meno rifinita, superficiale, e la parte pi&ugrave; piccola quella pi&ugrave; nascosta, pi&ugrave; ricca di dettagli di attenzioni dell&rsquo;artigiano, l&rsquo;unica che non si pu&ograve; aprire; l&rsquo;io esterno, come appariamo, come ci mostriamo contro la parte pi&ugrave; piccola dell&rsquo;essere umano, quella pi&ugrave; intima quella che &egrave; difficile da vedere. La madre &egrave; il corpo, con i suoi pensieri e le sue sensazioni, e il seme &egrave; un concetto, l&rsquo;emozioni, che potrebbero germogliare chiss&agrave; in quanti e quali fiori, ma non sapremo mai finch&eacute; non lo deponiamo a terra. Il balzo di coscienza viene accompagnato da altre sei matrioske: Delirio, Resilienza, Equilibrio, Dolore, Anemos, Kiss of Judas, che via via si faranno pi&ugrave; piccole, sgretolandosi contro il soffio dei pensieri, della rivolta, finch&eacute; non rimarr&agrave; solo il seme, l&rsquo;origine e la fine di tutto.