Villa Daleth svetta tra le altre dimore borghesi di un distinto quadrante di Roma. &Egrave; stata progettata nella sua forma ottocentesca dall&rsquo;architetto Copped&egrave;, famoso per aver dato il nome all&rsquo;omonimo quartiere liberty. Ma il palazzo ha il suo senso, diverso da quello che si aspetterebbero i suoi garbati ospiti, e vive di un paradigma proprio. E poi la numerazione degli appartamenti in cui &egrave; suddiviso l&rsquo;edificio ha una sua logica inspiegabile. E perch&eacute; le connessioni di questo palazzetto affondano anche in altri luoghi dell&rsquo;Italia, rincorrendo i fili tenaci e sottili della Storia? E cosa c&rsquo;entra, infine, la psichiatria di Wilhelm Reich?<br /><br /><b>L&rsquo;AUTORE</b><br /><b>Miriam Palombi</b> nasce a Milano nel 1972. Autrice di narrativa horror, dark fantasy e mistery. Le sue opere esplorano un universo macabro e spettrale, ispirandosi ai temi pi&ugrave; classici del genere.<br />Impegnata nella divulgazione della cultura horror, curatrice della collana horror della DZ Edizioni, co-fondatrice del blog &ldquo;Horror Cultura.&rdquo; Tra i redattori della rivista &ldquo;Massacro&rdquo;.