Gandhi &egrave; sicuramente una personalit&agrave; universalmente ritenuta di grande rilevanza per la storia dell&rsquo;umanit&agrave;. In questo testo ritroviamo alcune tra le principali riflessioni svolte da G. sulla non violenza, che va oltre una posizione negativa - non essere causa di male agli altri - ma possiede in s&eacute; la carica positiva della benevolenza universale e diventa l&rsquo;amore puro comandato dai sacri testi dell&rsquo;Induismo, dai Vangeli e dal Corano. La non-violenza &egrave; quindi un imperativo religioso prima che un principio dell&rsquo;azione politico- sociale. Il Mahatma rifiuta la violenza come strategia di lotta in quanto la violenza suscita solamente altra violenza. Di fronte ai violenti e agli oppressori, per&ograve;, non &egrave; passivo, anzi. Egli propone una strategia che consiste nella resistenza passiva, il non reagire, in altre parole, alle provocazioni dei violenti, e nella disobbedienza civile, vale a dire il rifiuto di sottoporsi a leggi ingiuste.<br />Anche le notizie che leggiamo sulla sua vita giovanile in Sud Africa ci sono di aiuto per capire il percorso di formazione che il Mahatma &ndash; la Grande Anima &ndash; ha ricevuto per diventare la guida spirituale del popolo indiano prima, e di molta parte dell&rsquo;umanit&agrave; in seguito. Trovano cos&igrave; spazio le riflessioni sulla tolleranza religiosa, l&rsquo;autodeterminazione dei popoli, la folle corsa agli armamenti sempre pi&ugrave; numerosi e pericolosi. Una lettura, quindi, che non potr&agrave; che illuminare la nostra vita aiutandoci a riprendere una strada di umanit&agrave;, giustizia ed uguaglianza.