<i>Lo specchio graffiato e il &ldquo;senso&rdquo; della depressione </i>di Monica Bock &egrave; un interessantissimo saggio sul &ldquo;significato&rdquo; (e le conseguenze) della depressione per chi ne &egrave; colpito. Intraprendendo un&rsquo;efficace percorso tra psicanalisi e letteratura, l&rsquo;autrice affronta l&rsquo;aspetto pi&ugrave; umano di una patologia ancora oggi &ndash; forse &ndash; sottovalutata per le complesse dinamiche che coinvolgono chi ne &egrave; colpito. Con efficacia descrittiva ma anche altrettanta umana delicatezza, Monica Bock fa toccare con mano al lettore le difficolt&agrave; che si trova di fronte chi deve combattere quotidianamente con un&rsquo;oscurit&agrave; che prosciuga di forze ed energie, restituendo dunque una speciale speranza, quella della comprensione autentica che porta sempre con s&eacute; la vicinanza.<br /><br /><b>Monica Bock</b> &egrave; nata a Camporosso (IM) il 2 settembre 1960. Maturit&agrave; classica presso il Liceo-Ginnasio &ldquo;G. Rossi&rdquo; di Ventimiglia, citt&agrave; in cui vive tuttora. Nel 1988 si laurea in Medicina e Chirurgia presso l&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Genova, dove ha conseguito anche la specializzazione in Chirurgia d&rsquo;urgenza e Pronto Soccorso, il diploma di perfezionamento in Microchirurgia e, nel 2005, la laurea in Giurisprudenza (vecchio ordinamento). Nel 2021 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Politiche indirizzo Relazioni Internazionali presso l&rsquo;Universit&agrave; Unicusano di Roma. &Egrave; stata professore a contratto presso i Corsi di laurea in Infermieristica e Fisioterapia dell&rsquo;Universit&agrave; di Genova. &Egrave; dirigente medico in ruolo in Chirurgia generale dal 1992, dal 2013 dirigente medico responsabile delle Cure domiciliari e, da quest&rsquo;anno, della Centrale Operativa Territoriale della Casa di Comunit&agrave; del Distretto Sanitario Ventimigliese dell&rsquo;ASL n&deg; 1 imperiese.<br />