Una mattina del 1888 la giornalista Nellie Bly suggerisce a Pulitzer, il suo editore, di finanziarle un giro del mondo per battere il record di Phileas Fogg, il protagonista del famoso romanzo di Jules Verne. Un anno dopo, il 14 novembre 1889, Nellie Bly lascia New York e viaggia via nave, treno, risciò, a piedi e a dorso d’asino, con un’unica borsa a mano e un solo abito, quello che indosserà per tutto il viaggio. Appena può, invia sue notizie al “New York World” che le pubblica quotidianamente e che lancia una lotteria a cui partecipa più di un milione di lettori: chi indovinerà il momento esatto in cui Nellie rimetterà piede in America?
Il 25 gennaio 1890 alle 15:51 migliaia di persone festeggiano la fine del viaggio e il suo record: in 72 giorni, 6 ore, 11 minuti e 14 secondi Nellie Bly ha completato il giro del mondo.
Prima donna a farsi internare in un manicomio per denunciarne le condizioni, prima donna a compiere un viaggio intorno al mondo da sola, prima donna a raccontare il fronte di guerra. Nellie Bly è stata una donna da record sotto tutti gli aspetti.