Il saggio di Nicol&ograve; Savarese approfondisce la storia degli spazi d&rsquo;uso collettivo e la loro possibile evoluzione futura all&rsquo;interno degli insediamenti umani avvalendosi di un approccio interdisciplinare: antropologico, socio-economico, urbanistico, semiologico ed epistemico.&nbsp;<br />Il lettore viene cos&igrave; accompagnato in un viaggio alla scoperta di una delle dimensioni pi&ugrave; rilevanti del vivere in comunit&agrave;. Ma quali aspetti fondamentali e quali problematiche vanno considerati nell&rsquo;ottica stimolante e complessa dell&rsquo;uso collettivo dello spazio?&nbsp;<br />Partendo da una riflessione sul rapporto metaforico tra spazio teatrale e spazio urbano, l&rsquo;Autore prosegue analizzando la forma del territorio, del villaggio, della citt&agrave; antica, della citt&agrave; moderna e di quelle ipotizzate per la citt&agrave; del futuro. Il focus principale dell&rsquo;indagine, dai punti di vista storico-geografico e antropologico-culturale, &egrave; quello &ldquo;occidentale&rdquo; e nello specifico &ldquo;euro-mediterraneo&rdquo;, anche se non mancano raffronti con altre culture.&nbsp;<br /><br /><b>Nicol&ograve; Savarese</b><br />Architetto esperto in pianificazione urbanistica e territoriale, &egrave; attualmente membro INU, AISRe e AISS.&nbsp;<br />Gi&agrave; consulente e direttore di ricerche presso primari istituti italiani di ricerca (CENSIS, CRESME, CNR), diviene nel 1977 direttore della sezione urbanistica della IN.CO. S.p.A., progettando importanti piani di sviluppo in Algeria e a Cipro.<br />Nel 1982 fonda, assieme al CRESME, la SET (Sistemi Economici e Territoriali srl), specializzata in <i>Project Management</i>. Nella qualit&agrave; di Amministratore Unico coordina grandi progetti integrati, tra cui il Progetto POLIS per il Porto di Trieste e il Piano della mobilit&agrave; del Sistema Direzionale Orientale di Roma. Nel 1990 &egrave; tra i fondatori di CIVITA, divenendone Direttore Generale fino al 2001. In questa veste promuove e coordina anche numerosi progetti comunitari e internazionali dedicati all&rsquo;applicazione delle nuove tecnologie al settore dei beni culturali, tra cui Urbs Lab (sui piccoli centri storici dell&rsquo;area mediterranea) e HyperMuseum (G.7, CNR, Programma Quadro RST della CE).<br />Durante e dopo la direzione del Consorzio Civita ricopre vari altri incarichi (tra cui Consigliere di Amministrazione di Risorse per Roma e Direttore dei Programmi del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello).<br />&Egrave; membro fondatore dell&rsquo;Associazione Biennale Spazio Pubblico, partecipando come tale al coordinamento delle Biennali dal 2011 ad oggi.<br />