<b>Consigliato ad un pubblico 14+</b><br />Questo libro nasce da un&rsquo;idea di due amici/colleghi, entrambi appassionati di scrittura, e soprattutto curiosi di scoprire cosa sarebbe potuto scaturire lavorando insieme su un racconto. &ldquo;A quattro mani&rdquo; &egrave; il titolo reciprocamente concordato per il libro, ma al tempo stesso &egrave; un titolo che &ldquo;caratterizza&rdquo; uno specifico passo all&rsquo;interno della storia. &Egrave; un romanzo costruito attraverso un continuo scambio di mail, rispettando una regola ben precisa: alternarci alla scrittura, senza per&ograve; superare mai superare i 1.000 caratteri a testa, e senza avere una precisa idea riguardo la trama e l&rsquo;epilogo. &ldquo;A quattro mani&rdquo; narra le vicende di un protagonista che si ritrova in un mondo che inizialmente non riconosce, ma che sente in qualche modo legato al suo passato. E cos&igrave;, in un crescendo di situazioni inverosimili, il nostro uomo va alla ricerca di quella memoria che ha perduto, incontrando persone che inizia progressivamente a riconoscere, e che lo accompagneranno in un&rsquo;im- presa nella quale dovr&agrave; affrontare terrificanti forze soprannaturali. La stesura di questo libro ci ha appassionati al punto che, non appena terminata, iniziammo a scrivere un&rsquo;altra storia; il destino, per&ograve;, non ha giocato a nostro favore, perch&eacute;, alcuni mesi dopo, un terribile incidente stradale &egrave; costato la vita al mio co-autore. Probabilmente Ofelio vorrebbe che io continuassi a scrivere quel romanzo, ma&hellip; le &ldquo;quattro mani&rdquo;, purtroppo, non ci sono pi&ugrave;.