Questo breve racconto nasce da una riflessione approfondita sugli avvenimenti succedutosi in questo periodo di pandemia.  Rendersi conto della caducità della vita ti espone a giudizi   sia esterni che interni su ciò che si è fatto e su ciò che si voleva fare in giovane età. Abbiamo vissuto una vita pensando di invecchiare come i nostri nonni senza sapere quanto è fragile la vita con la speranza di poter realizzare i nostri sogni in futuro. A questa età comprendo le parole di Dante “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita.” Ora che ci ritroviamo a fare le somme della vita anche se non in un cammino di redenzione come inteso da Dante. Il coraggio deriva anche dall’inconscia rassegnazione alla caducità della vita che ci porta a fare delle scelte avvolte azzardate.