Ventiquattro racconti, ambientati negli anni Quaranta del Novecento, di ciò che nelle vie, nelle piazze, nei cortili, negli occhi e nei corpi il narratore vede e sente succedere: in una attualità aggiornata che mantiene la vivacità e l'indugio, reinstaurando fra i personaggi tirati in ballo e visti agire, il dialogo, reversibile in apostrofe al pubblico, al lettore, a se stessi.