In un viaggio nel passato che comincia dai fasti della gioventù, Brunelli ripercorre le vicende di Giorgio, il protagonista. È una storia costellata di battaglie e conquiste, ma anche di sbagli e debolezze, senza giudizio, come se l’autore fosse spettatore del se stesso di ieri e insieme della crescita di Giorgio. C’è la movida estiva sulla riviera romagnola, ci sono gli inverni a Bologna per l’università, le tentazioni, l’ambizione necessaria per realizzare se stessi, e soprattutto un amore, l’unico: Francesca. Un amore pieno di significato, profondità, valore e bellezza. Come uno studente di buona famiglia riesce a diventare medico pediatra? I giorni splendidi dell’innamoramento si alternano a quelli spietati, durissimi della malattia di Francesca: lei è una scorza che non vuole piegarsi, ma il male le lascerà davvero una via d’uscita? Questo romanzo di formazione attraversa la memoria e i ricordi, sempre espressi con dovizia di particolari, in modo sincero e commovente. Una prosa ricca di tenerezza, rispetto e tranquillo riserbo comunica efficacemente l’universo poetico dello scrittore: spregiudicato, lirico e libero da convenzioni e retoriche, che non ha mai paura di guardare dritto in faccia i sentimenti più reconditi.