Paola Gozzi nata a Roma nel 1961, insegna materie letterarie in un liceo romano. Torna dopo molto tempo al primo amore, quello per la poesia. Dopo aver messo in discussione molte certezze, il verso e la parola restano per lei una possibilità per varcare il confine del reale. La parola è porta verso una dimensione in cui è possibile vedere, sentire, percepire altre verità, quelle che sono poste all’interno di sé e che risiedono in territori non abitualmente esplorati. Ad ognuno il compito di indagare sé per scoprire i tesori del proprio mondo, oltre il percepire condiviso. Tutto diviene occasione per questo andare oltre, un volto, una città, una goccia di pioggia, un colore, la natura. Tutto può divenire mezzo, elemento da attraversare per arrivare oltre. Con alcuni di questi componimenti ha partecipato al 1° Premio Internazionale Maria Cumani Quasimodo e alla 23° edizione del Premio Internazionale Jacques Prévert risultando tra i finalisti e ottenendo la menzione di merito. Particolare attenzione è stata rivolta al componimento Mediterraneo che ha ottenuto la pubblicazione nell’antologia del 1° Premio Internazionale Maria Cumani Quasimodo e del Premio Città di Melegnano 2015.