Nel 1338 il frate francescano Giovanni de&rsquo; Marignolli part&igrave; con una delegazione papale da Avignone alla volta della corte del Gran Khan Toghon Tem&uuml;r a Khanbaliq (Pechino).<br />Durante il suo viaggio, per quindici anni visit&ograve; il Medio Oriente, la Cina, l&rsquo;India, lo Sri Lanka e, forse, l&rsquo;isola di Giava. La sua esperienza conflu&igrave; nel Chronicon Bohemorum, i cui passi relativi all&rsquo;Asia sono stati raccolti nella Relatio.<br />Descrivendo i mirabilia del Continente asiatico da un&rsquo;ottica pi&ugrave; razionale rispetto agli autori di relazioni di viaggio del suo tempo, Marignolli riesce a rendere pi&ugrave; &ldquo;vicino&rdquo; il &ldquo;lontano&rdquo; Oriente, un mondo allora in gran parte ancora sconosciuto.<br />Di questi passi si offrono qui la nuova edizione critica di Irene Malfatto, e la prima traduzione italiana accessibile, con un ampio commento, a cura di Paola Mocella.