Il flusso inarrestabile delle notizie e la scarsa prevedibilit&agrave; degli avvenimenti nel periodo della pandemia hanno accentuato la tendenza a cogliere il cambiamento in segmenti temporali sempre pi&ugrave; brevi. Per far fronte a un futuro incerto molti riterranno ragionevole puntare sul risparmio e su investimenti prudenti. Ma davvero la prudenza &egrave; sempre la scelta pi&ugrave; saggia?<br />Paolo Legrenzi, psicologo esperto in finanza comportamentale, mette in guardia sulle opportunit&agrave; mancate da chi fa cieco affidamento sul buon senso fai-da-te. Invece, &egrave; soprattutto in periodi costellati da rivolgimenti continui e improvvisi che vale la pena ragionare sui cicli temporali di lunga durata e sull&rsquo;orizzonte di un &ldquo;presente esteso&rdquo;. Radicato nel passato e proiettato nel futuro, il presente esteso &egrave; un tempo che permette di attenuare le emozioni che nascono dal confronto tra ieri e oggi: rimpianto per le possibilit&agrave; perdute, superbia a causa dell&rsquo;illusione di controllo, paura per l&rsquo;incertezza futura, dolore per le perdite del passato. Solo grazie a esso &egrave; possibile cogliere i meccanismi controintuitivi dei mercati.<br />Se, come sostiene l&rsquo;autore, l&rsquo;educazione finanziaria &egrave; prima di tutto una forma di dis-educazione da schemi mentali precostituiti &ndash; cauti all&rsquo;apparenza, illusori e controproducenti di fatto &ndash;, questo libro rivolto a consulenti finanziari, risparmiatori e investitori si rivela un formidabile strumento antididattico da cui partire per gettare oggi i semi di un nuovo futuro.