Questa storia, in parte autobiografica, vuole contribuire a smuovere le coscienze, pur con la delicatezza che ritenevo necessaria, affinch&eacute; in questa nostra &quot;apparentemente moderna&quot; societ&agrave; possa vincere ancora l&#39;idea di amore come donazione, complicit&agrave;, condivisione, non come possesso. Il mio &ldquo;Io&rdquo; di artista, attraverso l&#39;obiettivo della mia fotocamera, ha registrato quelle immagini di tenera, dolce, ma decisa sensualit&agrave;, che pu&ograve; snodarsi lungo il racconto di una vita. Ho cos&igrave; cercato di esprimere quel pathos attraverso il quale gli amanti, a qualsiasi et&agrave;, sanno cogliere e mostrare; quella visione &ldquo;innamorata&rdquo;, capace di leggere, nella bellezza esteriore, la pi&ugrave; nascosta bellezza interiore. Raccontando il mio modo di amare Giuliana, la mia Giuly, una donna piena di sensualit&agrave;, di fascino, di acuta intelligenza, io spero di aver dato il mio contributo per liberare da questa societ&agrave; alcuni ingiusti stereotipi. foto di copertina di Paolo Stara Serafin<br /><br /><b>L&#39;AUTORE</b><br /><br />Paolo Stara Serafin nasce a Bassano del Grappa (Vicenza) &nbsp;nel 1948. Fotografo, naturalista, mineralogista e paleontologo. Eclettico, dotato di ampio senso artistico, attraverso un percorso di studi molto diversificato, si &egrave; laureato in Scienze Naturali e specializzato in Scienze e Tecnologie per l&#39;Ambiente. Nel 1995 ha vinto il 1&deg; premio al Concorso per documentari &ldquo;Festival delle Arti in Sardegna&rdquo; con il cortometraggio: &ldquo;Le Pietre del Passato&rdquo;. Ha pubblicato nel 2000 il libro di racconti &quot;Nostalgie&quot;. Ha fondato il Museo di Storia Naturale &quot;Aquilegia&quot; di cui &egrave; stato Direttore per dieci anni. Ha pubblicato sei volumi sulla Mineralogia e sulla storia &nbsp;&nbsp; &nbsp;delle Miniere in Sardegna. Oggi vive e opera a Capoterra (Cagliari), dove ha ripreso l&#39;attivit&agrave; di autore di racconti.