526 d.C. - Teodorico lascia un&#39;Italia ricca e ben lontana dalla miseria in cui l&#39;aveva trovata oltre trent&#39;anni prima.<br />Ma dietro all&#39;ormai consolidata convivenza tra Romani e Ostrogoti si cela una lotta senza quartiere nella corte di Ravenna per la successione sul trono.<br />Il piccolo Atalarico, erede designato, dovr&agrave; infatti difendersi dalle mire della madre Amalasunta ma soprattutto da un altro pretendente rimasto nell&#39;ombra fino a quel momento, il feroce e spietato Teodato. Allo stesso tempo, anche a Costantinopoli prendono luogo importanti avvicendamenti. &nbsp;<br />Il trono del defunto Giustino sar&agrave; infatti occupato dal nipote Giustiniano. Il quale, a differenza del predecessore, sogna un impero pi&ugrave; grande e potente. Un obiettivo il cui raggiungimento non pu&ograve; non passare da una cruciale riconquista.<br />Quell&#39;Italia che proprio Teodorico aveva reso dimora degli Ostrogoti.<br /><br />&nbsp;