<b>Risposte a domande di libert&agrave;</b><br />&ldquo;L&rsquo;annuncio a Maria&rdquo; di Paul Claudel &egrave; un&rsquo;anomalia nel teatro europeo del Novecento: un testo di grandissima concentrazione poetica, ambientato in un Medioevo storicamente preciso e nel contempo indefinito. Un Medioevo dove regna una confusione in cui si rispecchia tutto il nostro presente: la crisi dell&rsquo;economia, il disfacimento della societ&agrave;, la disgregazione delle evidenze anche pi&ugrave; elementari. In questo orizzonte cos&igrave; lontano nel tempo eppure cos&igrave; vicino nei fatti, si svolge la vicenda dura, straordinaria e dolorosa di una famiglia: Anne Vercors, padre di famiglia, che sente su di s&eacute; il compito e quasi la responsabilit&agrave; della propria felicit&agrave;; la moglie Beth; le due figlie: Violaine e Mara, due personalit&agrave; opposte eppure complementari, due posizioni diverse rispetto alla realt&agrave; delle cose, della vita &ndash; due risposte alla stessa domanda: &laquo;A che vale la vita, se non per essere data?&raquo;. E ancora: il giovane Jacques, amato da entrambe, emblema del lavoratore; e Pierre di Craon, il costruttore di cattedrali: il genio santo e peccatore, paradigma dell&rsquo;amore assoluto, di quel distacco che solo permette di vedere.<br />&ldquo;L&rsquo;annuncio a Maria&rdquo; &egrave; un mistero gi&agrave; a partire dal suo titolo, che non sembra avere riferimenti espliciti all&rsquo;interno del testo. &Egrave; un titolo, invece, che si spiega nelle dinamiche fondamentali dell&rsquo;opera. Tutti i personaggi di questo dramma, infatti, s&rsquo;imbattono in uno &ldquo;scandalo&rdquo;, in un fatto imprevisto e decisivo, rispetto al quale sono chiamati a dare una risposta &ndash; a prendere inesorabilmente posizione.<br />L&rsquo;annuncio a Maria &egrave; una tra le figurazioni pi&ugrave; evidenti della grandezza e del mistero della libert&agrave;: si mette in scena il rapporto drammatico fra l&rsquo;uomo e il suo destino. Ed &egrave; &ndash; qui come altrove &ndash; un rapporto storico, che si gioca nel qui e ora.