Pochissimi testi teatrali hanno la potenza drammatica di LA VITA &egrave; SOGNO. La storia del giovane Sigismondo privato del trono di Polonia alla nascita per via di cattivi presagi e allevato &ldquo;alla scuola delle fiere&rdquo;, assurge a testo simbolico a programma poetico del Barocco spagnolo, cio&egrave; del Barocco pi&ugrave; intenso e filosofico. Un giovane e una giovane ingannati, alcuni vecchi maltrattati, un polo in disgrazia che si riscatta&hellip; non manca niente, anche se tutti si muovono nella loro breve vita come in un sogno.<br /><br />&ldquo;Qu&eacute; es la vida? Un frenes&iacute;.<br />&iquest;Qu&eacute; es la vida? Una ilusi&oacute;n,<br />una sombra, una ficci&oacute;n,<br />y el mayor bien es peque&ntilde;o:<br />que toda la vida es sue&ntilde;o,<br />y los sue&ntilde;os, sue&ntilde;os son&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La vita &egrave; una follia, la vita &egrave; una finzione,<br />&nbsp; una grande illusione di ombre senza corpo.<br />&nbsp; E tutto il bene del mondo non vale un respiro, &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;<br />&nbsp; perch&eacute; la vita &egrave; un sogno e i sogni sono sogni&rdquo;.