<b>Una via per la conoscenza e la crescita</b><br />Il grande merito di Ouspensky, e della sua opera in generale, &egrave; stato quello di aver saputo &ldquo;organizzare&rdquo; tutto l&rsquo;insegnamento di Gurdjieff in modo chiaro e intellegibile. G. non ha mai chiamato il suo insegnamento la Quarta Via, lo fece appunto O. indicando con questa dicitura un&rsquo;ulteriore via dopo quella del Fachiro, del Monaco e dello Yogi. La Quarta Via si fonda sull&#39;uso equilibrato di tutte le funzioni attraverso il loro sviluppo simultaneo e diventa crocevia di differenti credenze. La Quarta via esige un grande lavoro su se stessi, un&rsquo;analisi interiore che &egrave; per tutti e che senza un maestro non risulta possibile. Lavoro su corpo, essenza e personalit&agrave;; autosservazione; lavoro sui molteplici &ldquo;io&rdquo;; riconoscere l&#39;esistenza dei tre centri principali: intellettuale, emozionale, fisico, costituiscono alcuni degli elementi che O. propone come Quarta via e che sono in grado di condurre le persone ad un livello di coscienza pi&ugrave; elevata. Usando numerosi simboli, tra cui l&rsquo;enneagramma, O. ci offre uno modo alternativo di concettualizzare il mondo e il nostro posto in esso. La Quarta Via comunque non &egrave; per tutti, ma solo per coloro che accettano un duro lavoro su di s&eacute; e credono in un livello superiore di conoscenza e consapevolezza.