In uno stabilimento balneare della costa toscana, ai piedi delle Alpi Apuane, ogni anno si ritrovano clienti abituali e occasionali. Vicino a ogni ombrellone materassini, palette, secchielli e salvagente laddove ci sono bambini, tavole da surf per gli sportivi, policrome riviste di gossip, qualche quotidiano e gli immancabili best-seller dell&rsquo;estate sparsi sui lettini. A una prima occhiata pare di essere di fronte alla grande tavolozza di un pittore impressionista. L&igrave;, uno vicino all&rsquo;altro, ognuno sotto il proprio ombrellone, vivono il periodo pi&ugrave; bello e pi&ugrave; divertente dell&rsquo;anno, raccontandosi e ascoltando storie vecchie e nuove. Tra gli stagionali, ossia coloro che affittano l&rsquo;ombrellone per tutta l&rsquo;estate, ci sono Vanni e Marianna, nonni di tre splendidi nipotini, a cui si affiancano numerosi personaggi tra cui Alvise, che preferisce starsene seduto nella sua postazione con lo sguardo rivolto a tutto ci&ograve; che pu&ograve; far notizia, e il misterioso Tiziano che non ha mai oltrepassato la sua fila degli ombrelloni. E ancora Giorgio e Sabrina, i gestori del bagno, come comunemente viene chiamato lo stabilimento balneare, e Emanuela sempre pronta ad accogliere i clienti con professionalit&agrave; e cortesia.<br />Molte cose accadono sulla spiaggia e gli ombrelloni ascoltano. La gente, ingenuamente, pensa che la loro funzione sia quella di schermare i raggi del sole, ma non &egrave; cos&igrave;. Durante ogni stagione estiva assorbono tante notizie che portano con loro quando, calato il sipario, sono stipati in un magazzino. &Egrave; in quel momento che possono confrontarsi, raccontarsi gli aneddoti pi&ugrave; divertenti, qualche volta malinconici, e sognare la prossima estate.<br />Un romanzo da leggere sotto l&rsquo;ombrellone, certo, ma anche durante l&rsquo;inverno per far intendere, a quella gelida tramontana che imperterrita sta sferzando i vetri della finestra, che l&rsquo;estate &egrave; ancora qui.