Non è amore. Terzo volume della trilogia che racconta la storia di Pier. Il protagonista continua il suo percorso nel mondo della moda, aprendo, negli anni Ottanta, i primi rapporti con i mercati dell’est Europa, dove parte della produzione verrà dislocata per evidenti motivi di basso costo e maggiore tornaconto. Caparbio, passionale, determinato e tenace, Pier riuscirà a realizzare un progetto al quale ambiva da tempo e che solo il passaggio come manager in una nuova azienda gli permetterà di realizzare. Il protagonista dimostrerà di avere una visione globale intuitiva e innovativa, una forza che lo farà emergere conquistando vette di sicuri successi, uno dopo l’altro. Nel suo percorso ideale e pratico, vivrà avventure amorose con diverse donne affascinanti e molto intraprendenti, che per lui saranno valide amiche e focose amanti. Il mondo della moda si rivelerà pertanto, ancora una volta, una passerella di vita, e con Pier anche il prêt-à-porter diventerà sempre più appetibile per l’intero universo femminile, con la creazione di una linea dedicata alle signore  curvy per vestirle al meglio. La vita privata di Pier andrà di pari passo con la stessa effervescenza di quella lavorativa, passando da fugaci avventure con ragazze straniere, incontrate nei sopralluoghi esteri, al ménage consueto che lui intrattiene con le sue collaboratrici. Rapporti fine a se stessi, senza sentimentalismi, almeno non da parte sua. “Non è amore” si ripetono. Sono relazioni di amicizia, stima, rispetto, desiderio puro, mera ricerca del piacere. Pier sembra convinto e rifiuta ogni legame stabile proposto. Ma con Eva Kant tutto prenderà una piega diversa.