Verona, 1970. Pietro ha sette anni e uno spiccato senso dell’umorismo. Ha tutte le carte in regola per vivere un’infanzia felice – tre fratelli, una bella casa in collina, il nome di suo nonno sulla copertina di Topolino: Arnoldo Mondadori. Se non fosse per il terrore dei microbi e gli incubi notturni. È la madre che, prendendo la situazione di petto, decide di mandarlo in cura da una psicoterapeuta. Per Pietro sarà solo l’inizio di un’incredibile avventura dentro e fuori di sé.