Pio X (Giuseppe Melchiorre Sarto, Riese 1835 - Roma 1914) è stato il 257º papa della Chiesa Cattolica. Nel 1903 fu eletto al soglio Pontificio succedendo a papa Leone XIII. Il suo pontificato si svolse in circostanze piuttosto articolate e spinose che interessarono le relazioni politico-diplomatiche tra la Chiesa e la Francia e in Italia per i fatti riguardanti la questione sociale. Con la pubblicazione della lettera enciclica Vehementer nos del 1906 il Pontefice romano prese posizione contro la separazione tra Stato e Chiesa, implementata dalla Francia. In Italia si adoperò per temperare il rigore delle disposizioni del Non expedit, ovvero il divieto per i cattolici di partecipare alla vita politica del paese imposto dal Pio IX nel 1874, permettendo la partecipazione dei cattolici alle elezioni politiche e, dunque, al parlamento italiano. Con l'enciclica Il fermo proposito pubblicata nel 1905 mise mano all'organizzazione del laicato inaugurando l'istituzione e lo sviluppo dell'Azione Cattolica. Nel 1954 Pio X fu proclamato santo sotto il pontificato di Pio XII.