<b>&ldquo;Z STORY 2: Viaggio nell&rsquo;Abisso&rdquo;</b> &egrave; il sequel del fortunato romanzo zombie <b>&ldquo;Z STORY: Il Contagio&rdquo;</b>, della scrittrice e biologa R. Comitato. Entrambi i romanzi sono specchio e metafora, al tempo stesso, della tragica condizione pandemica in cui l&#39;intera umanit&agrave; si &egrave; trovata recentemente a confrontarsi.<br /><br /><b>Dall&rsquo;Introduzione dell&rsquo;Autrice</b><br /><br />Siamo giunti al secondo capitolo di questo viaggio nel mio personale universo zombi. Il viaggio di Anna e Filippo, per raggiungere il laboratorio di Edimburgo, &egrave; quasi giunto al termine. Un viaggio lungo e impervio, che li ha portati a confrontarsi con una nuova societ&agrave; in un mondo in trasformazione. &Egrave; una lotta per la sopravvivenza, cos&igrave; come accade in natura quando un&rsquo;ambiente viene perturbato o quando viene introdotta una nuova specie. Noi la conosciamo come: evoluzione. [&hellip;]<br />Il mondo in cui i nostri protagonisti si trovano &egrave; un mondo senza regole, o meglio, in cui ogni gruppo sceglie le proprie per poter sopravvivere, per potersi adattare. Un mondo in evoluzione, in cui due specie, una esistente e una nuova, competono per lo stesso territorio e in cui una si nutre dell&rsquo;altra, in cui una &egrave; cacciatore e l&rsquo;altra &egrave; preda. [&hellip;]<br /><br /><b>SINOSSI</b><br /><br /><i>Ore 03:20. Svegliarsi nel cuore della notte, di nuovo. Il classico </i><i>d&eacute;j&agrave;-vu. Stavolta, per&ograve;, c&rsquo;&egrave; un silenzio assordante, o quasi: solo un ticchettio alla porta. Le coinquiline sparite, il gatto sparito. Essere assalita all&rsquo;improvviso da un inspiegabile e irrazionale terrore. &Egrave; lui, l&rsquo;uomo spietato e crudele, che ha per sempre segnato Anna nel profondo. Dopo Brescia, le cose non sono state pi&ugrave; le stesse. Dopo Brescia, Anna non &egrave; stata pi&ugrave; la stessa. La lucida razionalit&agrave; e la scienza, che l&rsquo;hanno contraddistinta sin dai primi momenti di questa storia, stanno man mano lasciando il posto a un distacco inumano nei confronti del mondo intero e della sua nuova famiglia: bene/male, giusto/sbagliato, valori etici, morale, rispetto, sensibilit&agrave;, compassione non esistono pi&ugrave;. Esiste solo la missione, esiste solo il viaggio verso Edimburgo, trovare la cura alla malattia e porre fine all&rsquo;homo homini lupus. Ma a che prezzo?</i><br /><i>Capo, suo malgrado, ma contestata dal suo stesso gruppo, atroce e spietata per necessit&agrave; sua e del gruppo dei sopravvissuti, dilaniata da quel senso di colpa, che deve costantemente reprimere per poter guidare in salvo i suoi cari, forte e fragile allo stesso tempo, Anna sta sempre pi&ugrave; perdendo se stessa e la sua umanit&agrave; per poter permettere agli altri di mantenere la propria integrit&agrave; e la propria moralit&agrave;: gli altri possono continuare ad essere se stessi, proprio perch&eacute; costantemente lei si assume le responsabilit&agrave; delle decisioni, per quanto crudeli siano, e se ne addossa le colpe al posto di tutti. E ogni decisione le porta via una parte di s&eacute;. Ogni decisione la rende sempre pi&ugrave; senza cuore, sempre pi&ugrave; un mostro. A meno che non accada l&rsquo;inaspettato, un vero punto di rottura: l&rsquo;ennesima vita che si spezza e che spezza anche Anna. </i>