Incastonati negli obblighi di una multinazionale dell&rsquo;epoca quantistica, degli operatori di terminali quantici elaborano la via di fuga dagli obblighi e dagli strozzamenti procedurali di un&#39;epoca che oggi non &egrave; soltanto vagheggiata. Quale potr&agrave; essere la via di fuga di una realt&agrave; ancora da collassare? <b>Raul Ciannella</b> disegna il prossimo incubo con una perfezione e fantasia degna del miglior <b>Rudy Rucker</b>.<br /><br /><b>Raul Ciannella</b> &egrave; dottorando in teoria letteraria e letteratura comparata presso l&rsquo;Universit&agrave; Autonoma di Barcellona, con specializzazione in letteratura fantastica e fantascienza. Nato a Milano, prima di planare sulla capitale catalana ha vissuto a Dublino, dove ha studiato arte drammatica e a Roma dove ha conseguito un diploma in regia cinematografica. Sta preparando una tesi sulla scrittrice di fantascienza, curatrice e traduttrice Roberta Rambelli, di cui ha pubblicato un ampio articolo sulla rivista accademica Altre Modernit&agrave;. Ha tradotto vari autori dall&rsquo;inglese, dallo spagnolo e dal catalano e attualmente sta ultimando per Future Fiction un&rsquo;antologia di scrittori spagnoli e centroamericani.<br />In qualit&agrave; di autore, suoi racconti sono apparsi nell&rsquo;antologia del fantastico italiano underground (Il Foglio, 2006), sul blog peruviano Revista Alienation e sulla rivista Mamut che co-dirige dal 2015, anche se, in generale, preferisce che rimangano chiusi nel suo cassetto digitale. Questo &egrave; il suo primo racconto di fantascienza.