Prendere una sbandata con i fiocchi per la preside del liceo della propria figlia e avviare una comoda, ma segreta,&nbsp;<i>non-relazione</i>&nbsp;a sfondo sessuale, potrebbe rivelarsi un tantino impegnativo, soprattutto se, a causa di un divorzio fuoco e fiamme, non si conosce affatto questa figlia dalla vita sociale pari a zero e si vive in una citt&agrave; di provincia.<br />Ecco ci&ograve; che accade a Michele Bastiamante, editore di successo, e a Nera Valdraghi, preside di un liceo.<br />La disinvoltura di Michele si scontrer&agrave; con il perbenismo di Nera in uno scambio tra il serio e il faceto che ridisegner&agrave; la vita di entrambi.<br /><br />La sua accompagnatrice scost&ograve; la porta, lui entr&ograve; e la prima immagine che ebbe della preside del liceo scientifico &ldquo;Niccol&ograve; Copernico&rdquo; fu il suo fondoschiena. Il suo magnifico fondoschiena, per essere precisi. La donna era china a novanta gradi in una posizione piuttosto precaria che le consentiva, per&ograve;, di armeggiare con i fili del computer che pendevano tra il muro e la scrivania.<br />&laquo;Ma porco giuda, Cavalli&raquo; imprec&ograve;, &laquo;si pu&ograve; sapere chi ha incasinato cos&igrave; i fili?&raquo;<br />Michele toss&igrave;. Gli sembr&ograve; la cosa pi&ugrave; elegante da fare per segnalare che non era Cavalli. La donna si tir&ograve; su di scatto, rivelando, come seconda immagine, una chioma rossa, lunga e tutt&#39;altro che adatta al ruolo di dirigente scolastico. Perfettamente in pendant con il fondoschiena, per&ograve;. Infine, girandosi, esib&igrave; il viso, un ovale bello e freddo, con due occhi metallici e chiarissimi che mettevano in ombra tutto il resto. Anche il fondoschiena, il che era tutto dire.<br />&laquo;Michele Bastiamante?&raquo; domand&ograve;. Non sembrava per nulla imbarazzata dall&#39;essere stata sorpresa a imprecare come un carrettiere.<br />&laquo;Sono io.&raquo;