Londra 1875. Rimasto vedovo, Leonard Lennox, conte di Moncrieff, ha bisogno di una governante che si occupi di Penelope, sua figlia, o meglio della figlia della sua defunta moglie, visto che non &egrave; certo di essere il padre della bambina.<br />A tale scopo assume Sidonie Tate, vedova a sua volta, una donna ancora giovane, avvenente, dal carattere forte e con un passato non proprio cristallino.<br />Spedire figlia e governante in una tenuta di campagna lontano da Londra pare la soluzione a tutti i suoi problemi. Pare...<br /><br />&laquo;Che cosa faceva vostro marito?&raquo;<br />&laquo;Quando era sobrio era un ottimo avvocato. Quando non lo era, era un pessimo marito.&raquo;<br />Per la prima volta Mrs. Tate abbass&ograve; lo sguardo.<br />&laquo;E in questo anno come avete fatto a tirare avanti?&raquo;<br />&laquo;Mi hanno ospitata dei parenti, ma non voglio pi&ugrave; vivere alle loro spalle, non sono ricchi.&raquo;<br />&laquo;Capisco. Vi ritengo un po&#39; giovane per questo impiego. Quanto tempo siete stata sposata?&raquo;<br />&laquo;Troppo&raquo; rispose di getto la signora Tate, poi si corresse aggiungendo: &laquo;Cinque anni.&raquo;<br />Quindi non era l&#39;unico ad avere avuto un pessimo matrimonio, forse quello della signora Tate era stato addirittura peggiore del suo.<br />La guard&ograve; a lungo. Non aveva l&#39;aria di essere una donna affettuosa, sembrava soprattutto pratica e alquanto cinica. Forse Penelope avrebbe preferito qualcuno sensibile e sentimentale, ma non era opportuno che crescesse con fantasie assurde e si illudesse che le persone fossero buone e gentili.<br />La signora Tate sembrava onesta e leale, avrebbe accudito Penelope con rigore e buon senso senza farle credere sciocchezze che l&#39;avrebbero solo delusa.<br />&laquo;Pensate di risposarvi?&raquo; le chiese alla fine.&nbsp;<br />&laquo;Nemmeno se me lo chiedesse il Principe di Galles&raquo; rispose lei senza esitare.<br />Per la prima volta dopo diversi anni, lord Leonard Moncreiff scoppi&ograve; in una sonora risata.<br />&nbsp;