Questo saggio si pone come presupposto allo sviluppo della teoria energetica junghiana.<br />Nel 1928 Jung scriveva l&rsquo;introduzione a <i>La dinamica dell&rsquo;inconscio</i>, ponendo l&rsquo;ipotesi che il concetto di energia fosse applicabile anche alla psicologia. Oggi, alla luce di quasi cento anni di esperienze, conoscenza e pratica clinica, e avendo viaggiato con la mente e con il corpo verso oriente, possiamo ampliare l&rsquo;intuizione junghiana e introdurre la visione energetica nel pensiero e nella pratica della psicoterapia, intesa per&ograve; come arte e quindi come operazione poetica, non semplicemente come scienza neurologica.<br /><br /><b>Renato Banchi</b>, psicologo analista junghiano di formazione montefoschiana, da oltre trent&rsquo;anni lavora, studia e pratica, incontrando maestri occidentali, indiani, tibetani e cinesi. Partendo dai suoi studi classici e dal suo amore verso l&rsquo;India e la lingua sanscrita, ha percorso un cammino che lo ha portato, insieme alla sua compagna e <i>soror mystica</i>, Annina Jacopino, e a un gruppo di affezionati allievi, alla creazione dell&rsquo;Eremo di Collodari, sulle alture di Recco, in provincia di Genova. Tale luogo si offre di accogliere i vagabondi del Dharma, di ogni specie, razza e inclinazione.<br />&nbsp;