L’autore viaggia attraverso lo sguardo di chi vive un’esperienza che non ha mai vissuto prima e che potrebbe non vivere mai. Sincera e disinteressata, Nìola attraversa i pensieri che sorgono nell’essere spettatrice di un mondo che, con la sua forza ed i suoi colori, le sta vicino.
Le paure e i dubbi prendono forma così come i ricordi mai vissuti giacciono inermi su uno strato di apparente realtà, confondendosi entrambi con le verità che regolano ogni scelta.
Sono la forza attrattiva dell’ignoto e l’innata sensazione di coraggio che fanno da linee guida a quella che può essere definita un’avventura che ha come protagonista l’indefinito e l’entusiasmo.
Il flusso della storia trova ordine nella sua complessità che, attraverso una linea spesso criptica, lascia libero il pensiero da quelle che sono forme già definite e strutturate. Così Nìola, attraverso i profili imprecisi ma perfetti della natura, vive un’esperienza che potrebbe essere definita a metà tra la realtà e la verità.