&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; La commedia alterna tratti di assoluta rilevanza storica a momenti di fragilit&agrave; psicologica e di conflitti affettivi mai elaborati e risolti. Si possono intravedere le storie famigliari dell&rsquo;<i>upper middle class</i> di fine &lsquo;800, le debolezze personali velate dall&rsquo;abito ufficiale del padre medico di fama, o dal manierismo della madre che porta lo stendardo dei Wilde.<br />&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; I due fratelli sono sulla scena come figure disperate, Willy ha sempre in mano un bicchiere e accanto la bottiglia di whisky, una sorta di sollievo al fallimento totale della sua vita di scrittore e di giurista. Oscar tiene in mano un cappotto che non sa dove mettere e che lascer&agrave; a casa del fratello al momento di uscire per affrontare la folla fuori di casa che cerca e vuole soddisfazione dal depravato.<br />&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Una canzonetta derisoria, che ricorda con un ritornello il destino del padre, fa da coro tragico inesorabile che distrugge la figura del padre e che interviene ad ogni tentativo di ricostruire qualcosa nei rapporti. La seconda moglie di Willy, Lily, &egrave; l&rsquo;unica a muoversi nel presente, ad avere iniziativa, ad essere gentile con il rifugiato Oscar, tanto da apparirgli al risveglio dall&rsquo;incubo come un angelo. I dialoghi sono diretti, quasi senza forma in considerazione dei contenuti in gioco, dove nostalgia e rimpianto appaiono in continuazione fermando ogni desiderio.<br />&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; L&rsquo;interazione continua delle finzioni e del modo teatrale di comportarsi l&rsquo;uno con l&rsquo;altro evocano sapientemente &ldquo;<i>The Importance of Being Earnest&rdquo;</i>[<i>Honest!</i>], ma non mancano riferimenti ironici alla retorica manierata del classicismo di Oscar Wilde, assieme alla poetica drammatica del Reading Gaol che riecheggia dal &ldquo;<i>De Profundis&rdquo;. </i>Accanto a questo, la poetica dell&rsquo;ingenuit&agrave; infantile che si ritrova nei racconti di Wilde e che Woulfe ci restituisce magistralmente con il peluche dell&rsquo;orsacchiotto!