Il commissario Cardone cammina, riflette e cammina. Percorre in lungo e in largo un’isola che spesso pare troppo piccola per poterci trascorrere una vita intera, con passi che paiono troppo lenti per seguire il flusso di tutti i suoi pensieri. È facile sentirsi stranieri su quell’isola se non ci si è nati, se si ha un amore in terraferma, o delle figlie adolescenti e lontane. È un equilibrio immobile, scandito dal succedersi dei mesi, dall’invasione dei turisti d’estate, dal silenzio rotto solo dal vento del mare d’inverno. Ma questo quadro di serenità si infrange in una di quelle sere fuori stagione, in cui tutto sembra in attesa. Una donna viene misteriosamente ammazzata, e all’improvviso il commissario Cardone e la sua squadra si ritrovano al centro di un’indagine pericolosa, sulle tracce di un assassino cui non riescono a dare un volto. Alla ricerca della soluzione, Cardone si troverà a percorrere una strada senza ritorno, conoscerà da vicino persone con le quali ha condiviso anni senza mai scambiare una parola, verrà risucchiato dai vorticosi intrighi politici che l’avevano sempre sfiorato senza mai colpirlo. E al suono instancabile dei suoi passi, si affiancherà il richiamo sempre più urgente della verità.