L'uomo senza qualità. E-book. Formato Mobipocket - 9788854148932
di Robert Musil
edito da NEWTON COMPTON EDITORI , 2013
Formato: Mobipocket - Protezione: Filigrana digitale
€ 3.99
A cura di Micaela Latini
Traduzione di Irene Castiglia
Versione integrale dell’edizione originale
Robert Musil può essere a giusto titolo considerato il principale romanziere austriaco contemporaneo e L’uomo senza qualità è una pietra miliare nella letteratura europea del Novecento. Questo capolavoro indiscusso della civiltà letteraria di lingua tedesca si propone come un efficace ritratto delle contraddizioni vissute dall’uomo nella modernità, lacerato tra il “mondo di ieri” e i nuovi tempi che avanzano. Il laboratorio di tali sconvolgimenti è per Musil la sua amata-odiata patria: l’Austria d’inizio secolo (la “Kakania”) in cui la monarchia austro-ungarica conosceva l’inizio della fine, esempio significativo di possibilità insite nella storia di tutti i tempi. La caustica penna di Musil analizza con accorata nostalgia e pungente ironia la società asburgica, facendone affiorare il volto nascosto. In alcuni casi però il sarcasmo cede il passo a una dimensione ben più tragica, prefigurando la barbarie del nazismo. La scrittura oscilla tra la visione estatica e gli enunciati delle scienze naturali e subisce una radicale mutazione, superando l’antinomia tra narrazione e descrizione, per approdare alla formula del “romanzo-saggio”: il romanzo si dissolve, o meglio muore, per poi resuscitare dalle sue ceneri nella saggistica. L’opera, rimasta incompiuta, apparve nel 1930 a Berlino, in un’edizione che comprendeva solo il primo libro, mentre gli altri trentotto capitoli del secondo volume furono pubblicati nel 1933; gli abbozzi e i frammenti dell’ultima parte vennero pubblicati postumi dalla moglie. Questo volume propone, in una nuova e aggiornata versione, l’edizione originale dell’Uomo senza qualità curata da Musil stesso.
Robert Musil
nacque nel 1880 a Klagenfurt da un’agiata e colta famiglia austriaca. Dopo gli studi tecnici e la frequentazione del collegio militare, si laureò in ingegneria a Vienna, e poi si specializzò in filosofia a Berlino, discutendo una dissertazione sulle teorie scientifiche di Ernst Mach. Il primo contatto con la letteratura avviene con la stesura dei Turbamenti del giovane Törless (1906). A questa esperienza letteraria seguirono diverse novelle vicine all’espressionismo, nonché alcuni drammi teatrali, tutti anticipazioni del suo romanzo principale, L’uomo senza qualità, cui lavorò infaticabilmente dal 1929 fino alla morte. Negli anni Trenta, con l’ascesa di Hitler al potere, si trasferì da Berlino a Vienna, e poi, dopo l’annessione dell’Austria al Terzo Reich, in Svizzera. Morì in esilio a Ginevra nel 1942.
Traduzione di Irene Castiglia
Versione integrale dell’edizione originale
Robert Musil può essere a giusto titolo considerato il principale romanziere austriaco contemporaneo e L’uomo senza qualità è una pietra miliare nella letteratura europea del Novecento. Questo capolavoro indiscusso della civiltà letteraria di lingua tedesca si propone come un efficace ritratto delle contraddizioni vissute dall’uomo nella modernità, lacerato tra il “mondo di ieri” e i nuovi tempi che avanzano. Il laboratorio di tali sconvolgimenti è per Musil la sua amata-odiata patria: l’Austria d’inizio secolo (la “Kakania”) in cui la monarchia austro-ungarica conosceva l’inizio della fine, esempio significativo di possibilità insite nella storia di tutti i tempi. La caustica penna di Musil analizza con accorata nostalgia e pungente ironia la società asburgica, facendone affiorare il volto nascosto. In alcuni casi però il sarcasmo cede il passo a una dimensione ben più tragica, prefigurando la barbarie del nazismo. La scrittura oscilla tra la visione estatica e gli enunciati delle scienze naturali e subisce una radicale mutazione, superando l’antinomia tra narrazione e descrizione, per approdare alla formula del “romanzo-saggio”: il romanzo si dissolve, o meglio muore, per poi resuscitare dalle sue ceneri nella saggistica. L’opera, rimasta incompiuta, apparve nel 1930 a Berlino, in un’edizione che comprendeva solo il primo libro, mentre gli altri trentotto capitoli del secondo volume furono pubblicati nel 1933; gli abbozzi e i frammenti dell’ultima parte vennero pubblicati postumi dalla moglie. Questo volume propone, in una nuova e aggiornata versione, l’edizione originale dell’Uomo senza qualità curata da Musil stesso.
Robert Musil
nacque nel 1880 a Klagenfurt da un’agiata e colta famiglia austriaca. Dopo gli studi tecnici e la frequentazione del collegio militare, si laureò in ingegneria a Vienna, e poi si specializzò in filosofia a Berlino, discutendo una dissertazione sulle teorie scientifiche di Ernst Mach. Il primo contatto con la letteratura avviene con la stesura dei Turbamenti del giovane Törless (1906). A questa esperienza letteraria seguirono diverse novelle vicine all’espressionismo, nonché alcuni drammi teatrali, tutti anticipazioni del suo romanzo principale, L’uomo senza qualità, cui lavorò infaticabilmente dal 1929 fino alla morte. Negli anni Trenta, con l’ascesa di Hitler al potere, si trasferì da Berlino a Vienna, e poi, dopo l’annessione dell’Austria al Terzo Reich, in Svizzera. Morì in esilio a Ginevra nel 1942.
Ean
9788854148932
Titolo
L'uomo senza qualità. E-book. Formato Mobipocket
Autore
Editore
Data Pubblicazione
2013
Pagine
1137
Formato
Mobipocket
Protezione
Filigrana digitale
Dimensione Kb
1556
Classificazione
Classificazione CCE
Punti Accumulabili
Su Musil e sul’ Introduzionedi MicËla atini a "L’uomo senza qualità" Le esegesidel’opera magnumdi Robert Musil che si sono succedutedagli anni ‘50 in poi, con alcunedifferenze che tuttavia non sidiscostano moltodal piùdiffuso metodod’indagine, hanno finito con o stabilire una sortadi tradizione (se nondi conformismo) ermeneutica che sembra imporre una volta per tutte il giudizio critico sul’operadelo scrittore austriaco. Gli studi su Musil sono ormaida molto tempo numerosi e notevoli, ma tutti sembrano parlare o stesso inguaggio ed esprimere o stesso contenuto in merito al’attivitàdi studioso edi intelettualedelo scrittore austriaco nel’ambitodela cultura tra fine ’800 e ’iniziodel ’900. Musil sarebbe, secondo a preminente impostazionedi questi studi, ’estremo "cantore"del’ Impero asburgico indeclino e in viadi unadefinitiva scomparsa. Non possiamo certodire che gli studi sul’operadi Musil non abbiano altresi evidenziato a sufficienza ’altro aspetto problematico presente in essa, ossia, adimensione utopica. E tuttavia noi crediamo che essa, sia stata come messa indisparte, o in sospeso. Noi invece pensiamo, edi questo siamo ancora piu’ convintidopo aver etto ’agile e stimolante introduzione al capolavorodi Musil in.ed. ebookdi MicËla atini, che proprio adimensione utopica renda il testodi Musil un’opera che ha anticipato e indicato feconde e future ipotesidi avoro edi ricerca. La modernitÒ a cui a studiosa, con inguaggio fresco e innovativo, come se provenisseda una etturadisincantata e proprio per questo capacedi colegamenti piu’ incisivi al’attualitÒ culturaledei nostri giorni, fa riferimento ala condizionedel’uomo contemporaneo, ala crisidela razionalità e ala presenzadel caos nela cultura e nela scienzadel XXI sec. Scrive MicËla atini in un punto in cui elabora un giudizio sula forma narrativadi Musil, che essa "accoglie come suo principio costitutivo ildisordine, ’incantevole metamorfosi e a necessaria incompiutezzadel presente, cercando continuamentedi ricreare un ordine sule basidele affascinanti eggidela matematica edele teorie probabilistiche". Il romanzo, in altre parole, nel momento in cui viene costruito, sarebbe anche a metaforadel mondo che Musil analizza edala cui realtÒ egli parte per immaginarne un altro in gradodi soddisfare a complessitÒdel rapportodel sentimento edela precisione, condizioni a cui esso non potrà mai rinunciare e che o scrittoredefinisce come "il mondodela possibilitÒ". Quelo che vogliamodire e’ che Musil non puo’ essere relegato e storicizzato come un pensatore esclusivodei contenutidel suo tempo. Egli, con molto anticipo sui futuri sviluppidela scienza e in particolaredele neuro-scienze edela psico-analisi post-freudiana, ha posto i temi più attinenti ala riflessione sula crisidel’uomodi oggi. Il suo pensiero appare ancora più incisivo se o coleghiamo ai progressi che e varie branchedele scienze edel sapere hanno conseguitodala seconda metÒdel ’900 ai nostri giorni, approfondendo il rapporto tra a genetica e ’ambiente e il suo influsso sul’individuo umano, oppure il rinnovamentodela psicoanalisi ad opera, per esempio,di Matte Blanco. Un altro spunto, (forse il piu’ importante) che mi sembradidover fare emergeredala etturadel’Introduzionedi MicËla atini, è quelo relativo ad Ulrich e ad Agathe. Credo sia a prima volta che si parlidi questo aspettodel romanzo, trattato spesso come un fatto morboso, con ’esplicita intenzionedi porre il rapporto tra idue frateli sul pianodela metafora,dala quale trarre una molteplicitàdi ipotesi problematici e significativi relativamente ala formulazionedel “terzo stato”. E’ per questo che noi consigliamo vivamente una riletturadel’operadi Musil, tenendo contodei suggerimenti espliciti e implicitidi MicËla atini nela sua “Introduzione”, al finedi colocare o scrittore austriaco e a sua opera nel’ambitodela nostra attualitàdi pensiero.