<i>Schegge di pellicola </i>&egrave; il racconto autobiografico della vita di un <i>cinematographer</i>, di un amore per il cinema coltivato sin dall&rsquo;adolescenza, vissuta col sapore della celluloide fra le mura di casa. Il racconto si dipana in un percorso lungo pi&ugrave; di quarant&rsquo;anni, attraverso i titoli di alcuni film girati in diverse parti del mondo, con le loro storie al di fuori dello schermo, al di qua della macchina da presa, professionali e anche sentimentali.<br />L&rsquo;avventura dell&rsquo;operazione cinematografica &egrave; narrata nel suo nascere, nel suo farsi, nel divenire pellicola che proietta le sue &ldquo;schegge&rdquo; su uno schermo bianco, strumento di trasmissione a tutti i ceti sociali e a ogni latitudine, di idee, di cultura, di modi diversi di vivere o anche di morire.<br />&Egrave; il racconto di come un set cinematografico riesca a essere non solo professionalit&agrave; o lavoro, ma entri profondamente, talvolta con violenza, nella vita delle persone, trasformandola in maniera imprevista e irreversibile, come se quel film visto in sala nasconda, dietro le quinte, oltre alla sua storia per immagini, un mondo di storie parallele, sconosciute, ma altrettanto importanti e decisive. E forse pi&ugrave;.<br /><i>Schegge di pellicola</i> &egrave; anche un canto d&rsquo;addio, un congedo da una certa maniera di fare cinema che l&rsquo;autore ha conosciuto. Ed &egrave; anche un ricordo di avvenimenti inseriti nell&rsquo;universo cinematografico di quegli anni, di quell&rsquo;et&agrave; dell&rsquo;oro divenuta leggenda, e purtroppo ora scivolata verso un crepuscolo che speriamo ritorni ben presto alba luminosa.<br /><br /><b>Roberto D&rsquo;Ettorre Piazzoli</b> &egrave; nato a Roma. Dopo la maturit&agrave; classica si &egrave; iscritto alla facolt&agrave; di Legge e contemporaneamente ha intrapreso la carriera cinematografica. &Egrave; stato inizialmente collaboratore della fotografia in numerosi film di importanti registi (Lattuada, De Sica, Bolognini, Vancini, Damiani, Festa Campanile e altri) e infine direttore della fotografia di film in Italia e all&rsquo;estero, soprattutto negli USA (Luigi Magni, Pupi Avati, James Cameron e altri). Ha inoltre diretto la fotografia di diversi spot pubblicitari. Dal 2006, per circa dieci anni, &egrave; stato docente di cinematografia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, facendo anche parte delle commissioni per le selezioni d&rsquo;ingresso degli allievi. Nel dicembre del 2021 per Europa Edizioni &egrave; uscito il suo primo libro, <i>Quel 9 luglio del &lsquo;46</i>, vincitore del premio Letterario Nazionale &ldquo;Equilibri&rdquo; e anche finalista in altri premi.<br /><i>Schegge di pellicola</i> &egrave; stato gi&agrave; finalista al Premio &ldquo;I Murazzi&rdquo;, nella categoria Prosa inedita.&nbsp;<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />In copertina: l&rsquo;autore con John Huston sul set di&nbsp;<i>Tentacoli</i>.