<br />Se le citt&agrave; e la povert&agrave; continuano a crescere globalmente, i processi di periferizzazione, sia spaziale sia a-spaziale, espongono non solo le tradizionali periferie ma estese aree urbane e metropolitane al rischio di progressivo impoverimento. A tali processi, che oltrepassano i confini comunali, si associa una diffusa insostenibilit&agrave;, a contrasto della quale la pianificazione urbanistica pu&ograve; svolgere un ruolo fondamentale. Obiettivo del presente lavoro &egrave; proporre una metodologia per la valutazione del rischio di periferizzazione, inquadrata nella pi&ugrave; generale teoria del rischio territoriale, al fine di identificare e mappare spazialmente le aree prioritarie nelle quali prevedere azioni di mitigazione attraverso l&rsquo;implementazione di processi di pianificazione urbanistica e territoriale. Ulteriore obiettivo &egrave; fornire un sistema di supporto alle decisioni per la valutazione dell&#39;efficacia degli interventi di rigenerazione urbana, aprendo a nuove prospettive di governo del territorio. La ricerca &egrave; applicata alla conurbazione casertana, costituita da sedici comuni della Campania. Il modello per la mitigazione del rischio a scala urbana &egrave; sperimentato con riferimento a un&#39;area appartenente a uno dei comuni suddetti e individuata come prioritaria. Poich&eacute; i dati di input necessari per l&rsquo;applicazione sono normalmente disponibili, la metodologia proposta pu&ograve; essere agevolmente applicata ad altri contesti geografici.