Indubbiamente la popolazione mondiale negli ultimi anni &egrave; stata messa a dura prova. Gi&agrave; di per s&eacute; afflitta da problemi socio-economici, ha avuto a che fare con una pandemia dai retroscena piuttosto inquietanti. Molte le teorie, le supposizioni, le incertezze riguardanti un futuro tutt&rsquo;altro che roseo. Ma se da una parte c&rsquo;era preoccupazione, dall&rsquo;altra le troppe certezze sbandierate ai quattro venti da tuttologi e virologi, che in gran massa apparivano ovunque e che strombazzavano l&rsquo;utilit&agrave; del vaccino, folgorando chi alcuni dubbi li aveva perch&eacute; pensava con la sua testa,&nbsp; hanno condotto alla conclusione che forse la vaccinazione potesse essere una via d&rsquo;uscita, una possibile soluzione. Alcuni convintissimi, altri per niente, ma comunque vaccinati e con il green pass: il permesso per vivere, per tornare a vivere&hellip; Ma dietro a tutto questo cosa c&rsquo;&egrave;? Chi ha mosso e muove i fili dei burattini di questo teatro? Le multinazionali, ormai potentissime, giocano con i destini dell&rsquo;umanit&agrave;, facendo credere di avere a cuore le sorti del mondo, ma <i>Il capitale non si preoccupa del popolo</i> come giustamente ricorda Roberto Giorgini nel suo bellissimo saggio <i>Raggirati e martellati</i>, una lucida e puntuale elaborazione critica dei tempi odierni, avvalorata da un abbondante materiale documentale, illustra il panorama economico-finanziario internazionale svelandone i misteri e gli assurdi e pericolosi giochi di potere.<br />