&ldquo;&Egrave; stato il pi&ugrave; artista (tutto &egrave; disegno, creazione nel suo reame) e insieme il pi&ugrave; industriale dei cineasti: il suo nome compare nella storia dell&rsquo;arte di Gombrich e sul listino della borsa di New York. Il pi&ugrave; autore e il pi&ugrave; anonimo... &Egrave; stato il pi&ugrave; irrealista dei cineasti (non c&rsquo;&egrave; mai riproduzione&nbsp;fotografica della realt&agrave; nei suoi film) e il pi&ugrave; realista, un maestro del verosimile... Il pi&ugrave; darwinista e il pi&ugrave; creazionista... Ulteriori paradossi tra provincialismo e cosmopolitismo, e tra finitudine e immortalit&agrave;: Walt &egrave; morto quarant&rsquo;anni fa, ma continua a firmare cartoon in puro stile Disney con la giusta miscela di humour, glamour, horror, musical e fantasy... E ancora contraddizione tra populismo New Deal e conservatorismo filomaccartista... Sono soltanto alcune delle contraddizioni tra cui si muove con disinvoltura e competenza Roberto Lasagna, in contrappunto fra storia del cinema, storia economica, e storia politica degli Stati Uniti. Il risultato, per la ricchezza di dati, testimonianze e la&nbsp;molteplicit&agrave; dei punti di vista,&nbsp;somiglia a un romanzo...&rdquo;<br />&nbsp;<br />Dalla prefazione di&nbsp;Oreste De Fornari<br /><br />Roberto Lasagna ha scritto Il cinema americano degli anni novanta (Graphos, 1996), I film di Stanley Kubrick (con Saverio Zumbo, Falsopiano, 1997), Martin Scorsese (Gremese, 1998), America perduta. I film di Michael Cimino (con Massimo Benvegn&ugrave;, Falsopiano, 1998), Al Pacino (Gremese, 2000), Lars Von Trier (Gremese, 2003), Russ Meyer (con Massimo Benvegn&ugrave;, Castelvecchi, 2005), I film di Steven Spielberg (Falsopiano, 2006), I Film di Dario Argento (con Lino Molinario, Falsopiano, 2009). Scrive su &ldquo;Duellanti&rdquo; e su altre riviste.