Veleggiando con la fantasia, si può pensare, cercando di illustrare i pensieri fecondi, nell’accostarsi al cuore per evidenziare, novellando, strofe e sonetti, immettendoci negli angoli solitari del progresso letterario, e si scivola in probabili novità, cogliendo le impressioni che rendono piacevole la pura armonia approdando al significato della parola che penetra, con umile devozione verso la Musa imperatrice, che ci sospinge in ricerca utopica, e sfocia in talento lirico. Ogni autore inebriato, confida nell’intesa, e tratta con gioioso annuncio, lieti versi, profumati d’armonia, e trasformati nel tempo, si affida alle stagioni con enfasi. Con spensieratezza nel davanzale del tempo, sorpassata la fanciullezza, concentrarsi in voragine di vento ecco il generoso mistero, nel turbinio scherzoso, subentra la fatale riservatezza, e colti d’incanto all’ascolto delle flebili forme di stile, pervenendo all’assenza primaria, sui trastulli dell’anima. Le intime incantevoli impressioni soggiacciono divertite al concepimento e il dibattito fra stormi di parole. Non è stupore l’aver meditato sulle crespe esperienze, ci si trova inavvertitamente nell’alimento temporale, colpiti dentro. Il seducente ed intenso valore di questa opera, vuol promuovere un profondo risveglio all’umanità, la vita appare ai vostri occhi un sicuro dono, e le calamità sono le autentiche prove, ciascuna da superare con quella forza e serenità che vive in noi. Spinto forse alla conquista dell’intensità dei versetti, che con riservatezza sono la verità e la garanzia per ottenere quel velato sorriso, completa dotazione esistente in voi amici lettori.