&Egrave; un viaggio in un mondo visionario, sospeso tra realt&agrave; e fantasia, quello che ci regala Roberto Uttaro attraverso le pagine del suo ultimo romanzo. In una cornice rarefatta dominata da forze centripete e centrifughe, spesse volte opposte tra loro, si snodano le avventure del <b>Commodoro Othr&egrave;bohr</b>, un uomo straordinariamente ordinario, che percorre mari mai solcati incontrandosi con fatti, date e voci della storia. Nel suo diario di bordo, il Commodoro Othr&egrave;bohr ritrae il vero volto della realt&agrave; che spesse volte &egrave; pi&ugrave; impalpabile del sogno.<br />Sulla scia delle esperienze omeriche, tra le rarefatte atmosfere del Maelstrom di Poe, con il gusto dissacrante di Tiziano Sclavi e l&rsquo;ironia di Calvino, lo scrittore riesce a creare formidabili giochi di incastri tendenti a delineare il ritratto di una societ&agrave; compiacente nel dar lustro alla mediocrit&agrave; e all&rsquo;adulazione, a discapito di&nbsp;<i>virtute e canoscenza.</i><br />E cos&igrave; viaggiando come erede di Ulisse, Othr&egrave;bohr sfida i limiti del tempo e i confini dello spazio riuscendo a varcare l&rsquo;orizzonte in un viaggio che non conosce il ritorno: del resto, quando si parte non si torna indietro!<br />Navigare tra le pagine di questo romanzo significa intraprendere il viaggio per gli infiniti mari dell&rsquo;Essere, con la consapevolezza che vivere &egrave; lasciare traccia del proprio percorso oltre il battito del cuore umano della storia.<br /><br /><i>Prof. Cosmo Pasciuto</i><br /><br /><b>Roberto Uttaro</b> nasce a Formia il 28 maggio 1975. Trascorre l&rsquo;infanzia e l&rsquo;adolescenza a Gaeta dove frequenta l&rsquo;Istituto Tecnico Nautico &ldquo;Giovanni Caboto&rdquo; e, nel 1993, consegue brillantemente il Diploma di Maturit&agrave; in qualit&agrave; di &ldquo;Macchinista Navale&rdquo;. Nel 1995, frequenta l&rsquo;89&deg; corso Allievi Ufficiali di Complemento presso l&rsquo;Accademia Navale di Livorno. Dopo aver assolto il servizio di leva come Guardia Marina su Nave Maestrale, di stanza a La Spezia, nel 1996 si imbarca come Allievo Ufficiale di Macchine sulle navi della marina mercantile. Dal 1998 al 2000 frequenta il 73&deg; corso &ldquo;Ortigara II&rdquo; Allievi Marescialli ramo Mare della Guardia di Finanza, prima a Portoferraio e successivamente a Gaeta. Promosso al grado di Maresciallo nel 2000 frequenta il corso di specializzazione come &ldquo;Tecnico di Macchine&rdquo; presso la Scuola Nautica di Gaeta, classificandosi al I&deg; posto. Spicca nel suo ventennale servizio come &ldquo;Fiamma Gialla&rdquo; il periodo trascorso a Lampedusa, in prima linea, nella lotta contro l&rsquo;immigrazione clandestina e nel salvataggio delle vite umane in mare. &Egrave; coniugato con la signora Nunzia De Vivo, e padre di Marika e Manuel. &Egrave; appassionato di Storia e Letteratura, in particolare della realt&agrave; risorgimentale e post-risorgimentale.