Sono tre anni ormai che Piero Borelli lavora nel Beni, il Dipartimento amazzonico della Bolivia, come responsabile tecnico di un progetto minerario. In questo tempo ha imparato ad accettare le contraddizioni di quella terra. La ricchezza ostentata dei narcos e la povertà dignitosa dei contadini, l'efficienza delle multinazionali e la semplicità di mezzi della selva. Ha imparato a tacere e a chiudere un occhio. Anche il ritrovamento di un diario trasportato dal fiume non rompe l’equilibrio su cui si regge la sua vita fatta di lunghe giornate di lavoro. Ci potranno contribuire però le trame tessute da Valdo Mirante, mano sinistra del Cartello Beniano e l’arrivo di Isabela, una ragazza di Livorno, impegnata nelle ricerche per una tesi sull'infanzia abbandonata. Insieme cadranno presto in una situazione Sin salida, Senza uscita.