Aleandro &egrave; un giovane inquieto, studia filosofia e si diletta di pittura, arte in cui riversa il suo desiderio di affiliarsi dalla quotidianit&agrave; per assaporare la bellezza pura, quella che non teme la recrudescenza del tempo n&eacute; si lascia ingabbiare in una prigione di cristallo.<br />Alle soglie di un&rsquo;et&agrave; pi&ugrave; matura, si ferma a riflettere su quella che &egrave; stata la sua vita, su quella che, forse, sar&agrave;, sulle persone che ha incontrato e che lo hanno reso ci&ograve; che &egrave; oggi, sulle speranze che lo hanno animato e sulle delusioni che lo hanno ispirato. In dodici <i>stanze</i>, scorre davanti agli occhi del Lettore, assurto a co-protagonista, spettatore e critico di una mostra anomala, lo svolgersi di una vita che non &egrave; pi&ugrave; solo quella di Aleandro. Una stanza dopo l&rsquo;altra ripercorriamo l&rsquo;infanzia, le prime amicizie, i primi amori, introdotti di volta in volta all&rsquo;incontro con giovani donne e giovani uomini, con i loro problemi, al confronto con personaggi meno giovani che si affacciano per accennare, con la loro esperienza, a mondi sussurrati che per&ograve; hanno l&rsquo;eco di un urlo. Incontri che intrecciandosi nella sua anima, gli pongono l&rsquo;interrogativo su chi egli sia e che cosa voglia davvero dalla sua esistenza.<br />Un romanzo intrigante, dallo stile impeccabile, che scivola lieve sul labile confine tra realt&agrave; autoriale e immaginazione.