La scienza fa miracoli, ma pu&ograve; produrre anche ordigni bellici. Chi fa il nostro mestiere, chi cerca notizie e le distribuisce, ormai pu&ograve; farsi aiutare da un &ldquo;computer generativo&rdquo;, una macchina elettronica che ha archiviato milioni di dati e sa perfino scrivere. Basta chiedere: una relazione, una poesia, un articolo, perfino una foto. <b>Avremo un &ldquo;Giornalista artificiale&rdquo;.</b><br />Avremo pi&ugrave; notizie o saremo sommersi da frottole e da falsit&agrave;? Il pericolo &egrave; chiaro: le aziende editoriali potranno sostituire i Cronisti con redattori artificiali. La sfida &egrave; lanciata e i colossi dell&rsquo;informatica hanno lanciato sul mercato ChatGPT e Bard, i due campioni dell&rsquo;IA, mentre anche i cinesi annunciano un loro campione. Le aziende si stanno attrezzando.<br />I sindacati sono in allarme (in America gli sceneggiatori sono in sciopero per non essere sostituiti dai computer). Il <i>New York Times</i> e la <i>Associated Press</i> hanno minacciato colossali vertenze giudiziarie contro le imprese che usano i loro dati e i loro materiali.