La silloge di Rosalia Stellacci &egrave; un affascinante percorso negli strati della coscienza attraverso un personale viaggio nel quale l&rsquo;autrice ridesta i pensieri e i sensi riconnettendoli in una dimensione pi&ugrave; luminosa. La poetessa si pone alcune domande retoriche che la conducono all&rsquo;analisi dell&rsquo;umanit&agrave;, alla sua intrinseca natura ed alla sua remota trascendenza. Ma pi&ugrave; nello specifico alla conoscenza di se stessa e delle sue tensioni spirituali e sensuali. Le radici neuronali vengono risvegliate nella sua poetica dal fumo di una civilizzazione decadente ed assonnata.<br /><br /><b>Rosalia Stellacci</b> &egrave; nata a Cisternino (BR) nel 1979.<br />La sua passione per la poesia nasce nella prima giovinezza e si sviluppa parallelamente a quella per le scienze e lo yoga.&nbsp;<br />Laureata in Fisica, tra il&nbsp;2001 e il 2002 lavora negli Stati Uniti come&nbsp;ricercatrice presso l&rsquo;Istituto Di Ricerche Sulle Onde&nbsp;Gravitazionali (LIGOLab &ndash; Caltech), dove, segue&nbsp;anche corsi sulla filosofia dello yoga.<br />Per quattro anni si &egrave; ritirata nei Sassi di Matera per vivere, in completo&nbsp;ascetismo, in totale isolamento e dedicandosi alla&nbsp;meditazione.<br />Dal 2017 ha fondato il Corso Formazione Insegnanti, intitolato <i>Quantum Biophysics &amp; Raja Yoga</i> con lo scopo di formare maestri che possano coniugare le conoscenze dello&nbsp;yoga con la fisica e la biologia quantistica.&nbsp;<br />Non ha mai smesso di scrivere poesie. Presenta la sua silloge: <i>Il sonno della coscienza e il suo risveglio</i>.&nbsp;