Il manuale &egrave; incentrato sulla tassazione dell&rsquo;atto notarile.<br />Nell&rsquo;affrontare una materia complessa e, al contempo, mutevole, si &egrave; utilizzato uno stile espositivo asciutto, di modo da renderlo uno strumento duttile, in primis, per il concorsista e, in secondo luogo, per il notaio.<br />Pertanto si &egrave; partiti da concetti piuttosto semplici come la distinzione tra tasse e imposte; tra imposta principale, suppletiva e complementare; la base imponibile; l&rsquo;aliquota per poi scivolare nel cuore dell&rsquo;opera che &egrave; l&rsquo;imposta di registro, nelle sue varie angolazioni, o meglio nelle varie tipologie di atti.<br />Ma l&rsquo;imposta di registro, seppur sia l&rsquo;imposta &ldquo;principe&rdquo; dell&rsquo;atto notarile, non &egrave; l&rsquo;unica imposta di interesse del notaio. Accanto ad essa, difatti, trovano spazio l&rsquo;iva, l&rsquo;imposta di bollo, l&rsquo;imposta ipotecaria e infine quella catastale, che si atteggiano diversamente in base alla tipologia di negozio coinvolto.<br />Infine il volume accenna a una tematica &ldquo;sovranazionale&rdquo; che &egrave; il Geie e il trattamento fiscale degli atti che lo vedono coinvolto.