<i>Viaggio nella paradisiaca illusione</i>&nbsp; di Sandro Bruni &egrave; una raccolta di poesie che nel suo complesso richiama esattamente l&rsquo;idea espressa dal titolo: &egrave; un viaggio compiuto da un uomo che potrebbe essere chiunque (e dunque rappresenta filosoficamente tutti), nel tentativo di rintracciare nella propria esperienza e nei propri ricordi&nbsp; quella paradisiaca illusione che altro non &egrave; che il nettare primordiale che nutre l&rsquo;animo umano, l&rsquo;oppio stordente che come un potente unguento cura gli e?etti del tempo che fu con la potenza dell&rsquo;immagine trasfigurata.<br /><br /><b>Sandro Bruni</b> nasce nel 1956 ad Arcevia (AN) e negli anni Settanta terminata la scuola dell&rsquo;obbligo, raggiunge i genitori a Zurigo, dove erano emigrati undici anni prima. Da adolescente, per familiarizzare con la lingua tedesca, si adatta a fare diversi lavori manuali e poi intraprende una formazione bancaria e consegue il diploma federale. Nel 1976 lascia Zurigo e la famiglia per trasferirsi a Ginevra e continua la sua carriera bancaria, principalmente nell&rsquo;ambito borsistico. Nel 1979 si ferma per un anno sabbatico e si trasferisce a Londra per approfondire le conoscenze della lingua inglese. Di nuovo a Ginevra, sempre nell&rsquo;ambito finanziario e per questioni di lavoro, effettua un soggiorno di un paio di mesi nel Golfo Persico (Bahrain), per far poi ritorno a Ginevra. Ottenuto il passaporto svizzero, decide alla fine del 2014, spinto anche da motivi personali, di rientrare definitivamente in Italia, fra le sue colline marchigiane, nell&rsquo;entroterra della provincia di Ancona, dove tuttora risiede.<br />